È nel DNA umano lavorare e vivere all'unisono, con amore e armonia, concedendosi la fiducia e l'abbandono al processo creativo ed evolutivo della vita. Gli attuali principi organizzativi della vita si basano sulla gerarchia, e questo è un dato di fatto. L'evoluzione umana come specie è il passaggio dalla Gerarchia alla Sinarchia.
Quindi, cos’è la sinarchia? Storicamente significa "governare congiuntamente" o "governare congiuntamente", un'idea quasi estranea al giorno d'oggi. Un pluripremiato poeta, mistico e insegnante, Richard Rudd, lo usa in "Gene Keys", il suo libro di insegnamenti e saggezza sulla dissolvenza delle barriere illusorie tra individui, culture e ideologie. Lo descrive come il principio della sinarchia, l'impulso evolutivo auto-organizzante che ci forgia nella coscienza collettiva incoraggiando il genio individuale. La sinarchia rappresenta la nostra società del futuro, basata sulla frequenza dell’amore, della verità e della saggezza che lavorano in armonia.
Il dilemma della gerarchia
La gerarchia è un sistema in cui tutti i membri di una società o di un'organizzazione sono classificati in base al loro status o autorità relativi. Dal lato opposto c’è la Sinarchia. Questo è un sistema in cui vi è governance congiunta, leadership collettiva e governo armonioso. In questo sistema non esiste una classifica. In definitiva, la differenza tra questi due sistemi è la consapevolezza.
La gerarchia produce competizione e controllo; basato sulla paura dell'anarchia (uno stato di disordine dovuto all'assenza di autorità). In realtà, la gerarchia riguarda le relazioni e le dinamiche di gruppo. Le versioni distorte della gerarchia vengono tipicamente sperimentate per la prima volta in famiglia, dove gli individui accettano le regole e sono, quindi, sottomessi, repressi o sopraffatti; oppure trovano un modo per manipolare le regole ed esprimere le proprie emozioni di rabbia e paura essendo reattivi e controllanti. In ogni caso, il risultato è solitamente lo stesso: la quantità di paura esistente nel nucleo familiare genera risentimento che alla fine porta alla disgregazione delle famiglie (o al fallimento delle organizzazioni, come altro esempio).
Ma, se possiamo – e quando lo facciamo – abbracciare le ombre delle nostre percezioni distorte che creano paura, con il tempo, possiamo ricucire i legami familiari spezzati e iniziare ad auto-organizzarci. Tali dinamiche di gruppo riparate si basano sul nostro scopo di vita più elevato piuttosto che sulla paura, sulla manipolazione e sul controllo. In questo caso l'organizzazione si basa sul servizio e sulla creatività, dove ai singoli elementi del sistema viene lasciata la loro libertà. In questo modo l’unicità individuale diventa servizio all’insieme.
Allora, qual è la soluzione al dilemma della gerarchia? Un passaggio evolutivo di trasformazione dalla gerarchia alla sinarchia si basa esclusivamente sulla consapevolezza, dove l'unica differenza tra le due è la percezione. Sebbene la gerarchia esista ovunque nell’Universo, può toglierci la libertà solo se pensiamo che la libertà sia esterna. La vera libertà è la libertà interiore e la gerarchia non può toccarla.
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